Il Madagascar è uno stato insulare situato nell’oceano Indiano, al largo della costa orientale dell’Africa, di fronte al Mozambico. L’isola principale, anch’essa chiamata Madagascar, è la quarta più grande isola del mondo.
Ma, oltre a questo, il Madagascar è un vero e proprio capolavoro della natura che ospita il 5% delle specie animali e vegetali del mondo (delle quali l’80% sono endemiche del Madagascar). Fra gli esempi più noti di questa eccezionale biodiversità ci sono l’ordine dei lemuri, le oltre 250 specie di rane, le numerose specie di camaleonti e i tipici baobab.
Fare colazione con i simpaticissimi lemuri o guardarsi attorno sperando di avvistare un bel camaleonte? Per non parlare della scenografica via dei baobab, lungo la Route Nationale 8! Insomma, quali sono le cose assolutamente da non perdere durante una vacanza in Madagascar?Scopriamole insieme!
Cosa vedere in Madagascar?
L’”Isola Rossa” è la meta ideale per chi ama la natura ed il turismo ecologico. Se anche sei appassionato di escursioni nella natura, parchi, conoscenza di usi e costumi locali, immersioni, snorkeling e di panorami mozzafiato il Madagascar è senza dubbio il posto giusto per te.
Route nationale 8: la Baobab Avenue
La strada statale nota come la Avenue des Baobab collega il comune di Morondava con quello di Belo Sur Tsiribinhina, ed è lunga 198 km.
Per poterla percorrere dovete spostarvi ad ovest, tra maggio e dicembre (unico periodo in cui è praticabile).
La particolarità della Route nationale 8 sta nel fatto che lungo il suo percorso è possibile ammirare esemplari secolari di Baobab e per questo è stata classificata come Monumento Naturale e chiamata anche la Baobab Avenue.
Il viale dei Baobab (Allée des Baobabs) è un breve tratto della RN8 fiancheggiato da imponenti esemplari di “Adansonia grandidieri”, una delle tante specie di baobab endemiche del Madagascar. Sono alberi maestosi e affascinati che raggiungono un altezza di ben 30 metri, con tronchi imponenti e rami a cespuglio. Sono così particolari da essere stati messi al centro di diverse leggende religiose. I malgasci, infatti, considerano questi alberi sacri e li venerano come divinità.
Nosy Be
L’isola di Nosy Be è forse una delle mete più famose in Madagascar. Seconda per estensione subito dopo Madagascar, Nosy Be è particolarmente apprezzata per il clima mite, le spiagge a dir poco meravigliose e la caratteristica vegetazione pluviale. E’ una delle isole preferite per il turismo e offre sia soluzioni relativamente economiche che di lusso.
Chiamata l’isola dei profumi a causa dei suoi odori di ylang ylang, di canna da zucchero e di spezie. Nosy Be é l’isola principale di un’arcipelago di una dozzina di piccole isole. Terre di sogni e d’avventure, potrete praticarvi numerose attività ed anche profittare delle spiagge paradisiache lungo le coste.
A sud dell’isola troverai Ambatoloaka, una delle spiagge più frequentate. Un posto meraviglioso la cui bellezza è però appannata delle triste fama del turismo sessuale. Una reputazione che negli anni ha inciso negativamente sul turismo ma che sta per essere contrastata in maniera sempre più decisa.
Il litorale occidentale è decisamente più esotico con spiagge bellissime e deserte, perfette per una vacanza all’insegna di mare e relax. Sono certa che sarà piacevole lasciarti influenzare positivamente dallo stile di vita degli abitanti che, con l’espressione “mora mora” (letteralmente “piano piano“), riassumono il senso della propria esistenza su quest’isola.
Un po’ di ozio è rigenerante ma, se ami anche l’avventura, potrai divertirti facendo snorkeling e pesca sportiva su spiagge uniche, prime tra tutte, Andilana e Ambondrona. Oppure, dedicarsi a escursioni sulle isole circostanti; consigliate Nosy Iranja, Nosy Mitsio e Nosy Komba.
Non perderti poi la Riserva Naturale Integrale di Lokobe: uno dei parchi terrestri più famosi del Madagascar! Lokobe si caratterizza per una straordinaria biodiversità: flora e fauna sono ricchissime al punto che potrai avere la fortuna di avvistare alcune specie endemiche come la Canonga odorosa (da cui si ricava un’essenza molto usata in profumeria) e il lemure macaco, diffuso nel versante nord-occidentale del Madagascar.
Antsiranana (Diego Suarez)
Antsiranana è la base di partenza ideale per visitare la costa settentrionale del Madagascar. La città viene anche chiamata Diego Suarez, dal nome dell’esploratore portoghese che per primo ne lambì le coste nel 1543.
Bellissima la sua baia enorme, seconda per estensione solo a quella di Rio de Janeiro. Qui l’economia locale si divide tra lo sviluppo dell’area portuale e il turismo. Si parte da qui per raggiungere località da sogno come Ramena, le Tre Baie (Sakalava, des Pigeons, des Dunes) e il Mar d’Emeraude.
Sono tutte insenature magiche, in cui è possibile praticare sport acquatici o semplicemente crogiolarsi al sole.
Parco Nazionale di Marojejy
Il Parc National de Marojejy è forse un po’ meno conosciuto ma merita comunque una visita. La zona, esplorata per la prima volta nel 1948 dal botanico francese Jean Henri Humbert, si caratterizza per la sua biodiversità al punto da essere stata dichiarata nel 2007 dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. A renderlo unico: 4 diversi tipi di foresta pluviale, 35 specie di palme, 149 specie di anfibi e rettili, 75 specie di uccelli e 11 specie di lemuri.
Antananarivo
Capitale del Madagascar, Antananarivo è un vero e proprio concentrato di ciò che può riservare l’isola nell’ambito urbano. La “città dei Mille” vi stupirà con mille tesori da scoprire.
Assolutamente da non perdere, il “Rova”, un palazzo dell’epoca reale. Ma anche i diversi parchi zoologici che vi faranno scoprire la fauna e la flora tipici. Se amate camminare nella natura, potrete fare trekking percorrendo le 12 colline sacre oppure andare alla scoperta della gastronomia malgascia nei ristoranti della città alta.
Accompagnati da una guida, avrete l’opportunità di apprendere rapidamente tutto sulla affascinante popolazione malgascia e sulla sua storia.
I siti storici, disseminati ai quattro angoli della capitale, sono luoghi ricchi di storia e intrisi di usi e costumi tutti da scoprire. Le opportunità sono numerose: organizzare un trekking alla scoperta delle 12 colline sacre, assumete una guida per visitare il palazzo della Regina o per visitare i quartieri storici d’Antananarivocome Analakely ed il suo mercato con i “pavillons”.
Parco nazionale di Bemarah: gli tsingy del Madagascar
Situati a 300 km a Ovest d’Antananarivo, gli Tsingy erano il primo rifugio degli abitanti dell’isola e offrono uno dei paesaggi più spettacolari del Madagascar. Gli Tsingy sono infatti stati i primi ad essere classificati come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, seguiti poi dal parco di Bemahara. Rimarrete affascinati da questi paesaggi favolosi formati da distese di punte acuminate!
Alcuni milioni di anni or sono, queste regioni erano infatti nascoste sotto il mare. Coralli e conchiglie si sono accatastati e saldati fino a formare un’immensa placca che raggiunge 200 m di spessore. Le acque si sono ritirate progressivamente, lasciando il calcare che forma articolazioni e canyons all’aria in superficie.
Consiglio utile: indossate abiti adatti perché, alla base degli tsingy, sono presenti delle cavità profonde, dove l’umidità è molto forte e le piante tendono a indirizzarsi verso la luce. Al contrario, la temperatura nei pressi delle cime degli tsingy il clima è secco e si possono raggiungere temperature molto elevate.
Sainte Marie: un’isola storica in Madagascar
L’isola di Sainte Marie è una vera e propria oasi di pace preservata dal turismo di massa. E’ molto apprezzata dagli abitanti della capitale per la sua vicinanza e i suoi paesaggi idilliaci formati da spiagge paradisiache e villaggi di pescatori.