Se avete deciso di esplorare la Sardegna in auto, camper, van o roulotte, il vostro roadtrip in Sardegna di 14-15 giorni vi permetterà di fermarvi dove e quando vorrete per scoprire luoghi e borghi sconosciuti e avere la libertà di vivere l’isola a 360 gradi, assaporando ogni sua sfumatura.
Ecco i nostri consigli per un fantastico roadtrip in Sardegna di 14-15 giorni alla scoperta dell’isola, con un itinerario perfetto suddiviso in 12 tappe, una per ogni luogo/città da visitare, per scoprire l’isola in auto in sole 2 settimane. Iniziamo subito!
Roadtrip Sardegna: come arrivare in traghetto
Avventurarsi in Sardegna per un roadtrip di due settimane è un’esperienza magnifica, ma prima di tutto c’è un passaggio fondamentale: il traghetto. Ecco come arrivare in Sardegna in traghetto con il proprio veicolo partendo da diverse regioni italiane:
- LAZIO > SARDEGNA: se provieni dal Lazio, puoi comodamente prendere il traghetto dal porto di Civitavecchia verso i porti sardi di Cagliari, Olbia, Porto Torres e Arbatax.
- TOSCANA > SARDEGNA: se ti trovi in Toscana, hai l’opzione di partire dal porto di Livorno o dal porto di Piombino per raggiungere l’isola sarda verso il porto di Olbia.
- CAMPANIA > SARDEGNA: se provieni dalla Campania, il porto di Napoli è la tua porta d’accesso per raggiungere comodamente Cagliari in traghetto.
- LIGURIA > SARDEGNA: se sei in Liguria, il porto di Genova offre una connessione via mare per raggiungere i porti sardi di Olbia e Porto Torres.
- SICILIA > SARDEGNA: se arrivi dalla Sicilia, puoi imbarcarti dal porto di Palermo per attraversare il Mar Tirreno e raggiungere il porto di Cagliari.
- CORSICA > SARDEGNA: per i viaggiatori provenienti dalla Corsica, il porto di Bonifacio offre un’opzione diretta per raggiungere il porto sardo di Santa Teresa di Gallura.
Un consiglio: per imbarcarvi verso la Sardegna, potete confrontare le tariffe offerte dalle diverse compagnie di navigazione utilizzando siti web comparatori di prezzi dei traghetti. Questo vi permetterà di confrontare le offerte delle diverse compagnie marittime e selezionare l’opzione più vantaggiosa per l’acquisto dei vostri biglietti, e prenotare così il vostro traghetto per la Sardegna al miglior prezzo.
Roadtrip in Sardegna: itinerario 14-15 giorni e cosa vedere
La Sardegna è una delle isole più amate dai viaggiatori di tutto il mondo, sia che si tratti di una vacanza di puro relax sia che si tratti di un viaggio alla scoperta della sua storia, delle sue tradizioni, dei suoi sapori e dei suoi paesaggi mozzafiato.
In breve, ecco l’itinerario consigliato per un perfetto Roadtrip in Sardegna di 14-15 giorni che vi permetterà di visitare i principali luoghi di interesse dell’isola sarda in sole 2 settimane:
- GIORNO 1-2: Arrivo a Cagliari
- GIORNO 3: Costa Sud-Occidentale
- GIORNO 4-5: Oristano e la Penisola del Sinis
- GIORNO 6: Alghero e le Grotte di Nettuno
- GIORNO 7-8: Sassari e Castelsardo
- GIORNO 9: Arcipelago della Maddalena
- GIORNO 10-11: Costa Smeralda, Porto Cervo e Olbia
- GIORNO 12: Nuoro e Barbagia
- GIORNO 13-14: Ogliastra e Cala Goritzé
- GIORNO 15: Partenza da Cagliari
GIORNI 1 e 2: Cagliari
Ah, Cagliari! La capitale della Sardegna è un mix perfetto di storia, cultura, gastronomia e paesaggi mozzafiato. Situata nella parte meridionale dell’isola, Cagliari è una città che combina la bellezza della sua affascinante architettura con l’energia vivace di una metropoli moderna. Pronti a immergervi in due giorni indimenticabili?
Cagliari vi accoglierà con il suo porto scintillante, le sue strette viuzze e le sue colline ondulate. La città ha una storia ricca che risale ai tempi dei Fenici, e camminando per le sue strade, potrete sentire l’eco delle civiltà passate che hanno lasciato il segno in ogni angolo.
Cosa vedere a Cagliari
- Quartiere Castello: il cuore storico di Cagliari, il Quartiere Castello, vi trasporterà indietro nel tempo. Con le sue mura medievali, le viuzze acciottolate e le case tradizionali, è l’essenza della Cagliari antica. Salite fino alla sommità per godervi una vista panoramica sulla città.
- Torre dell’Elefante: una delle due torri principali di Cagliari, la Torre dell’Elefante, costruita nel 1307, offre una prospettiva unica sulla città. Salite i gradini per una vista mozzafiato e per scoprire la storia di questo antico baluardo.
- Museo Archeologico Nazionale: se siete appassionati di storia e desiderate approfondire le radici antiche della Sardegna, questo museo è una tappa obbligata. Con una vasta collezione di reperti dall’età prenuragica al periodo romano, vi offrirà un panorama completo della ricca storia dell’isola.
E così, dopo due giorni intensi ma entusiasmanti, avrete avuto solo un assaggio di ciò che Cagliari ha da offrire. La sua magia risiede non solo nei luoghi iconici ma anche nei piccoli dettagli, nelle risate dei locali, nel profumo del mare e nell’atmosfera unica che solo una città con un’anima così antica può regalare.
GIORNO 3: Costa Sud-Occidentale
Il terzo giorno del vostro giro della Sardegna in due settimane vi porta alla scoperta della magnifica Costa Sud-Occidentale. Questa zona, meno turistica rispetto ad altre parti dell’isola, conserva un’aura selvaggia e incontaminata, offrendo panorami mozzafiato e ricche testimonianze di un passato industriale.
Spiagge da non perdere nel Sud-Ovest della Sardegna:
- Chia: come perle sparse su un tappeto di velluto verde, le spiagge di Chia sono un vero paradiso per gli amanti del mare. Sabbia finissima, acque cristalline che giocano con sfumature di azzurro e turchese, e dune spettacolari rendono questa zona un must per ogni viaggiatore. La spiaggia di Su Giudeu, in particolare, con il suo isolotto raggiungibile a nuoto, è un luogo ideale per gli appassionati di snorkeling.
- Tuerredda: questa caletta sembra uscita direttamente da una cartolina. Circondata da colline scogliose, Tuerredda offre un tratto di sabbia candida baciata da un mare talmente trasparente da sembrare irreale. Non dimenticatevi di portare maschera e pinne, perché i fondali di Tuerredda sono un vero e proprio acquario naturale.
Il fascino delle miniere di Iglesias
Dopo un rilassante pomeriggio al mare, dirigetevi verso Iglesias, una città che racchiude un capitolo affascinante della storia sarda: l’epopea mineraria. La Sardegna, e in particolare la zona di Iglesias, ha vissuto per secoli grazie all’estrazione di minerali preziosi.
- Miniera di Porto Flavia: Questa miniera, scavata nella roccia sovrastante il mare, è un vero capolavoro di ingegneria. Con il suo tunnel che sfocia direttamente sul mare e la sua storia affascinante, una visita guidata qui vi porterà indietro nel tempo, facendovi immergere nella vita quotidiana dei minatori.
- Museo delle Macchine Minerarie: Situato nel centro di Iglesias, questo museo ospita una vasta collezione di macchinari utilizzati nelle miniere locali, offrendo un quadro dettagliato delle tecniche di estrazione utilizzate nel corso degli anni.
Concludete la vostra giornata con una passeggiata nel centro storico di Iglesias, magari concedendovi una cena in uno dei tanti ristorantini tipici. Lasciatevi sedurre dai sapori autentici della tradizione culinaria sarda e ricaricate le energie per le avventure dei giorni a venire.
GIORNI 4 e 5: Oristano e la Penisola del Sinis
Nei giorni 4 e 5 del vostro itinerario alla scoperta della Sardegna in auto, benvenuti nella regione di Oristano, un luogo dove storia, cultura e meraviglie naturali si fondono creando un connubio affascinante. Preparatevi a immergervi in due giorni di esplorazione e scoperta in questo angolo unico della Sardegna.
Cosa vedere a Oristano
Oristano, antica capitale del Giudicato d’Arborea, è una città ricca di storia e tradizioni. Passeggiando per le sue vie, potrete avvertire l’atmosfera di tempi passati, grazie ai suoi palazzi storici, chiese e monumenti.
- La Statua di Eleonora d’Arborea: situata in Piazza Eleonora, questa statua rende omaggio alla giudicessa sarda che ha redatto il primo codice di leggi scritte, le Carte de Logu, nel 14° secolo.
- La Cattedrale di Santa Maria: un magnifico esempio di architettura gotica, la cattedrale risplende nel cuore della città con la sua facciata imponente e gli interni riccamente decorati.
- Il Carnevale di Oristano: se vi trovate in zona durante il periodo di Carnevale, non potete perdervi la “Sartiglia”, una giostra equestre di origini medievali che vede cavalieri sfidarsi in audaci acrobazie.
Le meraviglie naturalistiche della Sardegna
- Stagno di Cabras: questa vasta area umida è un paradiso per gli appassionati di birdwatching. Ospita una grande varietà di uccelli, tra cui i fenicotteri rosa. Le saline e le piccole isole disperse nello stagno creano un paesaggio incantevole, soprattutto durante il tramonto.
- Tharros: questo antico sito archeologico si trova su un promontorio che si affaccia sul mare, offrendo panorami spettacolari. Fondato dai Fenici nel 8° secolo a.C., Tharros è stato successivamente occupato da Punici e Romani. Passeggiando tra le rovine, potrete ammirare le colonne del tempio, le terme, la strada principale e le antiche abitazioni, immaginando la vita di questa città fiorente.
Dopo aver esplorato le bellezze di Oristano e della Penisola del Sinis, concedetevi una pausa gustando i piatti tipici della zona. La bottarga (uova di muggine essiccate), i malloreddus (gnocchetti sardi) e la fregola (piccole sfere di semola) sono solo alcune delle delizie che vi aspettano.
GIORNO 6: Alghero e le Grotte di Nettuno
Alghero, spesso chiamata “la piccola Barcellona“, è una città caratteristica sul lato nord-occidentale della Sardegna: impossibile da non visitare durante un roadtrip in Sardegna di 2 settimane!
Cosa vedere ad Alghero
La storia di Alghero, fortemente legata alla dominazione catalana, è ancora evidente nella lingua, nell’architettura e nella cultura. Passeggiando per le sue strette strade acciottolate, sarete accolti da edifici in stile gotico-aragonese e dal suono melodioso del catalano algherese, parlato dai locali. Le imponenti mura della città, che un tempo proteggevano Alghero da invasioni e attacchi pirateschi, oggi offrono un magnifico percorso pedonale con viste mozzafiato sul mare.
Visita alle Grotte di Nettuno
Le Grotte di Nettuno sono uno dei tesori naturali più spettacolari della Sardegna. Situate ai piedi del promontorio di Capo Caccia, sono accessibili via mare con una breve traversata in barca da Alghero o a piedi, attraverso la panoramica scalinata chiamata “Escala del Cabirol”, composta da oltre 600 gradini scavati nella roccia.
All’interno delle grotte, vi aspetta un mondo magico di stalattiti e stalagmiti, laghi sotterranei e camere imponenti. L’acustica sorprendente e le luci soffuse rendono l’atmosfera ancora più suggestiva. Durante la visita guidata, scoprirete le curiosità e le leggende legate a questo luogo affascinante.
GIORNI 7 e 8: Sassari e Castelsardo
Arrivati ai giorni 7 e 8 del roadtrip per visitare la Sardegna in auto, camper, van o roulotte, è il momento di visitare la splendida città di Sassari e il borgo medievale di Castelsardo.
Cosa fare e cosa vedere a Sassari
Sassari, seconda città della Sardegna per dimensioni, è un vivace centro culturale. Visitate il Museo Nazionale Sanna, che ospita una vasta collezione di reperti archeologici, raccontando la storia della Sardegna dalla preistoria all’età romana. Non perdete anche la Cattedrale di San Nicola, un capolavoro di architettura gotico-aragonese con una splendida facciata e preziosi interni.
Borgo medievale di Castelsardo
Poco distante da Sassari, sulle scogliere che si affacciano sul Golfo dell’Asinara, sorge Castelsardo, uno dei borghi più belli d’Italia. Con le sue case colorate aggrappate alla collina, il castello che domina l’insediamento e le strade acciottolate, il paese emana un’atmosfera senza tempo.
Il Castello dei Doria, ora trasformato in museo, offre una panoramica sulla storia locale e, dalle sue mura, uno sguardo impareggiabile sul Mediterraneo. Perdendovi per le stradine, potrete scoprire botteghe di artigianato locale, in particolare ceste intrecciate a mano e ceramiche, tradizioni che hanno reso famoso questo borgo.
Concludete le vostre giornate gustando la deliziosa cucina sarda in uno dei tanti ristoranti panoramici. Tra sapori autentici e viste mozzafiato, il vostro viaggio nel nord della Sardegna sarà indimenticabile.
GIORNO 9: Arcipelago della Maddalena
L’Arcipelago della Maddalena è uno dei gioielli più scintillanti del Mediterraneo. Composto da sette isole principali e numerose isolette, offre panorami mozzafiato, acque cristalline e spiagge da sogno. Una tappa imperdibile in ogni roadtrip della Sardegna.
Le isole da non perdere e le spiagge più belle dell’Arcipelago della Maddalena:
- Isola di Spargi: con le sue insenature protette e le sue spiagge dorate, è un vero paradiso per gli amanti del mare. Cala Corsara è particolarmente rinomata per la sua bellezza.
- Isola di Budelli: famosa per la sua Spiaggia Rosa, una delle poche al mondo, caratterizzata da sabbia di un colore rosa unico, dovuto ai frammenti di corallo e conchiglie.
- Isola della Maddalena: oltre alla cittadina omonima, offre splendide spiagge come Cala Francese e Bassa Trinita.
GIORNI 10-11: Costa Smeralda, Porto Cervo e Olbia
Giorni 10 e 11 del roadtrip in Sardegna: eccoci arrivati finalmente alle porte della meravigliosa Costa Smeralda, Porto Cervo e Olbia. Ecco cosa visitare.
Costa Smeralda e Porto Cervo
La Costa Smeralda è sinonimo di lusso e bellezza naturale. Porto Cervo, cuore pulsante di questa zona, è conosciuto per i suoi esclusivi yacht, i negozi di alta moda e i ristoranti gourmet. Ma non solo lusso: le spiagge della zona, come Romazzino, Capriccioli e Liscia Ruja, sono tra le più belle della Sardegna, con acque turchesi e sabbia finissima.
Olbia: cosa vedere
Olbia, pur essendo un punto di snodo per i trasporti marittimi e aerei, ha molto da offrire in termini di storia e cultura. La città fu fondata dai Punici nel 6° secolo a.C. e nel corso dei secoli ha visto il dominio di romani e bizantini.
- Basilica di San Simplicio: risalente al XI secolo, è il principale edificio religioso di Olbia e un bell’esempio di architettura romanica in Sardegna.
- Area archeologica del Pozzo Sacro di Sa Testa: questo antico pozzo sacro, risalente al 1200 a.C., è un’eccellente testimonianza della civiltà nuragica.
- Lungomare: concludete la vostra visita con una passeggiata lungo il lungomare, magari gustando un gelato artigianale e godendo del tramonto sulla baia.
GIORNO 12: Nuoro e il cuore della Barbagia
Nel dodicesimo giorno del roadtrip in Sardegna, giunti quasi al termine di queste intense 2 settimane di vacanze, immergiti nel cuore pulsante della Sardegna visitando Nuoro, la città che meglio conserva e celebra le tradizioni e il folklore sardi.
Cosa fare e cosa visitare a Nuoro
- Museo Etnografico Sardo: questo museo vi offrirà una panoramica completa delle tradizioni sarde, dalla vita quotidiana alle feste, attraverso una vasta collezione di costumi tradizionali, strumenti musicali, gioielli e maschere del Carnevale sardo.
- Feste: Se la vostra visita coincide con la fine di agosto, non perdete la festa della “Sagra del Redentore”, una delle celebrazioni più sentite dell’isola, con processioni, danze tradizionali e canti.
Barbagia: Paesaggi mozzafiato e natura incontaminata:
La Barbagia, la regione montuosa intorno a Nuoro, offre paesaggi mozzafiato, caratterizzati da montagne imponenti, boschi densi e valli profonde.: A pochi chilometri da Nuoro, il Monte Ortobene offre numerosi percorsi escursionistici per fare meravigliose passeggiate tra la natura e, dalla sua cima, si apre una vista panoramica sulla città e sulla vallata sottostante.
GIORNO 13 e 14: l’Ogliastra e Cala Goloritzé
Ultimi giorni prima del rientro a Cagliari: visitate l’Ogliastra e Cala Goloritzé, due mete turistiche Sardegna centro-orientale da non perdere assolutamente!
Le spiagge più belle dell’Ogliastra
L’Ogliastra, situata sulla costa centro-orientale della Sardegna, è una terra di contrasti, con spiagge immacolate, calette nascoste e imponenti montagne. Cala Mariolu e Cala Sisine, oltre alla famosa Cala Goloritzé, queste due splendide spiagge sono raggiungibili solo via mare o attraverso sentieri escursionistici, offrono acque cristalline e un ambiente quasi incontaminato.
Trekking e avventure tra i Tacchi dell’Ogliastra:
I Tacchi dell’Ogliastra sono formazioni rocciose calcaree che si elevano verticalmente, caratteristiche di questa zona.
- Trekking nel Supramonte: questa vasta area calcarea offre innumerevoli percorsi escursionistici, attraverso canyon, grotte e foreste. Se siete appassionati di trekking, il Supramonte vi offrirà sfide ed emozioni, con panorami mozzafiato sul Mar Tirreno.
- Gola di Gorropu: una delle gole più profonde d’Europa, è un luogo magico e imponente, ideale per gli appassionati di trekking e arrampicata.
Dopo due giorni tra le bellezze naturali dell’Ogliastra, tornate a rilassarvi in una delle numerose strutture ricettive della zona, magari gustando un piatto tradizionale sardo in una trattoria tipica, riecheggiando le avventure vissute e pianificando le prossime tappe del vostro indimenticabile viaggio in Sardegna.
GIORNO 15: Ritorno a Cagliari
Così si conclude l’ultimo giorno del viaggio in Sardegna: come ultima tappa dell’itinerario, ritorniamo a Cagliari,la città in cui tutto è iniziato sbarcando dal traghetto. Prima di imbarcarti nuovamente verso la penisola italiana, concludi la tua vacanza con un’ultima giornata di shopping a Cagliari. Il centro storico della città è l’ideale per qualche acquisto di souvenir o prodotti artigianali sardi.
- Via Manno e Via Garibaldi: queste due strade sono il cuore dello shopping cagliaritano, con una serie di negozi che spaziano dai marchi internazionali all’artigianato locale.
- Mercato di San Benedetto: una delle esperienze culinarie da non perdere. Qui potrete acquistare prodotti freschi, dai pesci appena pescati alle verdure di stagione, o assaporare un’ultima prelibatezza sarda in una delle tante bancarelle.
Cari viaggiatori, siamo giunti al termine di questa avventura. Speriamo che questo articolo vi sia stato utile per pianificare il vostro roadtrip di due settimane nella splendida Sardegna.
Buon viaggio!