Il turismo religioso è una forma di turismo che ha come principale obiettivo la fede e quindi la visita ai luoghi religiosi. Sono sempre più le persone che scelgono di intraprendere viaggi verso santuari, chiese, conventi, abbazie, eremi e luoghi sacri. L’intento è duplice ed infatti comprende sia il desiderio di arricchimento dovuto al Genius loci, ossia l’entità naturale e soprannaturale legata a un luogo, sia la possibilità di godere della bellezza artistica e culturale che pervade il luogo di culto.
Il turismo religioso sta vivendo un momento particolarmente fortunato legato alla possibilità di esplorare territori carichi di fascino e simbologie. Un viaggio religioso è un percorso fatto in modo consapevole; si parte con l’intento della scoperta e dell’arricchimento culturale oltre che religioso. Sono viaggi che escludono le corse frenetiche con itinerari sovraffollati ma che danno la priorità al piacere della scoperta.
Sono i viaggi che riempiono il cuore di ricordi preziosi ed emozioni intense da vivere e condividere.
Turismo religioso e pellegrinaggio: analogie e differenze
Volendo dare una definizione generica molto spesso si finisce per usare il termine pellegrinaggio e turismo religioso come sinonimi. In realtà cercando di approfondire questa tipologia di viaggio è possibile fare una distinzione d’intenti.
Il pellegrinaggio è una forma di pratica di fede che si svolge nei santuari, nelle case del pellegrino, nelle abbazie, nei monasteri e nei conventi. Il pellegrinaggio è un viaggio che si caratterizza per essere compiuto esclusivamente per devozione, ricerca spirituale o penitenza verso un luogo considerato sacro. Un viaggio alla scoperta dei luoghi di culto ma anche, e forse soprattutto, alla ricerca di sé stessi e del proprio spirito devozionale.
Il turismo religioso è, invece, un’attività economico-sociale da organizzare e promuovere. Volendo stereotipare il turista religioso potremmo dire che, a differenza del turista e del pellegrino, non ha un’identità teologico-pastorale come tipo particolare di viaggiatore (Costa N.,1998).
Semplificando, ciò che li differenzia in modo sostanziale sono le motivazioni che stanno alla base del viaggio. Le motivazioni del turista possono essere sintetizzate con la voglia di divertimento, di evasione, cultura.
E’ anche vero che il turista religioso non a caso sceglie luoghi di culto ma, forse, proprio con la consapevolezza di andare incontro ad un arricchimento più profondo e toccante. I due aspetti si fondono e si confondono anche grazie alla bellezza ed alla profondità dei luoghi di culto.
I luoghi di culto sono infatti ricchi di cultura, spesso circondati da territori e paesaggi incantevoli e sicuramente in grado di offrire un’esperienza arricchente su più livelli.
L’Italia è un paese ricco di tradizione e storia, soprattutto per quanto riguarda la religione cattolica. Ogni anno milioni di Italiani si spostano per visitare le mete più prestigiose. Ma non solo, sono migliaia i turisti religiosi che si riversano nel bel paese da tutto il mondo per visitare le mete più prestigiose degli itinerari religiosi che abbiamo. Ecco le principali:
Assisi, la patria di San Francesco
Assisi è certamente una delle mete predilette dai fedeli. Oltre ad essere una cittadina incantevole che concentra in pochi chilometri molte chiese e santuari, è conosciuta ed amata per essere la patria di San Francesco.
Proprio ai piedi del Monte Subasio, a 5 km da Assisi, sorge la Basilica di Santa Maria degli Angeli che racchiude al suo interno la Porziuncola, una piccolissima chiesetta in pietra dove San Francesco e i suoi seguaci pregavano. All’interno della Basilica si possono visitare anche la cella del Santo e il celebre roseto senza spine.
Spostandoci di circa 3 Km possiamo raggiungere Rivotorto, la località in cui sorge l’omonimo santuario dove è stato ricostruito il Tugurio in cui San Francesco si ritrovava a pregare con i primi compagni.
Ad Assisi si possono invece visitare la Basilica di San Francesco, la Basilica di Santa Chiara e la Cattedrale di San Rufino che custodisce al suo interno la fonte battesimale di Francesco e Chiara. Assisi, oltre ad essere la sua città natale, è diventata nel tempo simbolo e veicolo del pensiero di San Francesco noto per predicare povertà e pace, fratellanza e solidarietà. La Basilica di San Francesco è una perla preziosa tanto da punto di vista religioso, poiché custodisce le spoglie del Santo, quanto da quello artistico, visto che ospita, tra gli altri, i bellissimi affreschi di Giotto
Se avete ancora un po’ di tempo nel vostro viaggio non potete non inserire una visita all’Eremo delle carceri, dove san Francesco e i suoi seguaci meditavano. Si tratta di un luogo incantevole, completamente immerso nella natura ma molto ben fornito di strutture ricettive che renderanno il vostro viaggio decisamente confortevole.
L’Umbria vi farà innamorare a prima vista: provare per credere!
San Giovanni Rotondo
San Giovanni Rotondo, in Puglia è uno dei luoghi con il maggiore afflusso di fedeli che vogliono pregare San Pio da Pietrelcina. Le chiese ed i santuari da poter visitare sono davvero molti, tra i principali segnaliamo la Chiesa di San Giovanni Battista che risale al VI secolo, la Chiesa di San Donato del 1292, il Convento di Santa Maria delle Grazie, formato dal convento dei cappuccini, una chiesa antica e una chiesa nuova, costruita per desiderio di Padre Pio, e dove si conserva la sua salma, in una teca di vetro.
Ma non solo! Sono davvero molti anche i palazzi storici e i musei che vanno a completare l’offerta turistica. Proprio per via del cospicuo afflusso di fedeli tutta la zona è diventata molto turistica e commerciale; gli hotel in cui soggiornare e ristoranti per ristorarvi sono praticamente ovunque.
Viaggio a Roma
Roma, con la Città del Vaticano e la splendida Basilica di San Pietro, è sicuramente una delle mete principali in Italia. La capitale è ricca di fascino, cultura, storia e religione in ogni scorcio. Qui, oltre alla Basilica di San Pietro, potrete ammirare anche le altre tre basiliche papali, tutte assolutamente meritevoli: la Basilica di San Giovanni in Laterano, quella di San Paolo fuori le mura e la Basilica di Santa Maria Maggiore.
Essendo tutte Basiliche Maggiori, tutte e quattro hanno la Porta Santa. Oltre al valore religioso sono indubbiamente capolavori artistici di valore inestimabile che meritano la vostra visita.
Turismo religioso a Loreto
Rimanendo sempre in Italia, non possiamo non citare uno dei luoghi di culto più apprezzati: si tratta di Loreto, nelle Marche. Loreto è la sede della Basilica della Santa Casa, iniziata alla fine del 1400 e terminata nel 1755, con la realizzazione del campanile ad opera di Vanvitelli.
Parteciparono ai lavori per la costruzione della Basilica della Santa Casa artisti del calibro di Bramante, Andrea Sansovino e Giuliano da Sangallo. Un basilica che, oltre ad essere bellissima, secondo la tradizione cattolica affonda le sue radici a Nazareth, ricollegandosi direttamente con la casa di Maria in Terra Santa.
Turismo religioso a Gerusalemme
I luoghi di culto sono mete di viaggi molto apprezzate anche all’estero. Fondamentale per la cultura cristiana, ebraica, islamica è sicuramente Gerusalemme che si caratterizza proprio per essere il luogo di incontrano delle tre principali fedi monoteiste. La città è piena di ricchezze archeologiche e culturali e di un’inattesa varietà di proposte enogastronomie che andranno a completare il tuo pacchetto viaggio. Alla visita della città si può associare un tour d’Israele, con tappe a Tel Aviv, Jaffa, Cesarea, Haifa, Monte Carmelo, Akko, Tiberiade, Nazareth, Monte Tabor, Cana, Lago di Tiberiade, Cafarnao, Valle del Giordano, Betlemme. Merita sicuramente anche una visita sul Mar Morto, magari accompagnati da un geologo esperto e pronto a guidarvi alla scoperta del posto.
Sito Monastico di Clonmacnoise, Irlanda
Un’altra metà imperdibile sorge in Irlanda; si tratta del sito monastico di Clonmacnoise. Un posto che rapirà il vostro cuore! Il sito archeologico è raggiungibile anche dal fiume Shannon. Oltre ad essere un luogo di preghiera per molti fedeli è anche una meta turistica molto apprezzata. La storia di questo complesso di chiese, croci celtiche ed edifici di culto, risale a tempi antichissimi: a fondarlo fu San Ciarán, vescovo irlandese discepolo di San Diarmuid e San Finnian di Clonard.
Pellegrinaggio in Polonia
Non poteva mancare la culla dei santuari mariani: la Polonia. Patria di Giovanni Paolo II, che tanto ha amato la Vergine Maria e la sua terra. Tra le cose da vedere consigliamo come prima tappa il Santuario di Jasna Gora, a Czestochowa, dove si conserva il Quadro Miracoloso della Madonna Nera con Bambino che pare sia stato realizzato dall’Evangelista Luca. Merita sicuramente una visita anche Wadowice, città natale di Karol Wojtyla che si trova vicino alla città di Cracovia (città da visitare assolutamente!). Zakopane, è forse una tappa meno conosciuta a si tratta di una città davvero incantevole. Non a caso era amatissima proprio dal Pontefice. Si situa nella parte settentrionale dei Monti Tatra.
Praga, Statua lignea del Bambino Gesù
Nella chiesa di Santa Maria della Vittoria a Praga, la capitale della Repubblica Ceca, viene custodita la famosa statuetta in legno e cera del Bambino Gesù, ormai nota in tutto il mondo. Il Gesù Bambino di Praga è venerato da tantissimi fedeli che giungono qui per chiedere al Signore la grazia di avere un figlio. Dato che vi trovate a Praga potete anche perdervi nelle belle strade della città, con le sue chiese e i suoi ponti e le caratteristiche piazze nordiche. Praga è infatti caratterizzata da un’architettura che fonde elementi moderni a tratti classici. Forse non tutti sanno che in Italia, ad Arenzano, in Liguria, si trova il Santuario del Bambino Gesù di Praga, direttamente collegato alla tradizione di Praga.
Santuario di Nostra Signora di Guadalupe in Messico
Parlando di turismo religioso merita sicuramente di essere citato anche il bellissimo Santuario di Nostra Signora di Guadalupe, in Messico. E’ infatti una meta fondamentale del culto mariano a livello mondiale. La storia che lo racconta risale al 1531, quando la Virgen Morena apparve a Juan Diego, un indio azteco convertito al cristianesimo. Da allora il flusso di fedeli in viaggio verso il Santuario che sorge sul monte del Tepeyac è in costante crescita. Inoltre l’esperienza in Messico vi porterà in contatto con civiltà antichissime e con una natura mozzafiato.
Mosca e San Pietroburgo: le radici della tradizione ortodossa
Volendo viaggiare alla ricerca delle radici della tradizione ortodossa, la meta da non mancare è Mosca, in Russia. La meravigliosa Piazza Rossa in cui ammirare la Cattedrale di San Basilio (Patrimonio dell’umanità) è il principale riferimento ortodosso della città. Per la loro bellezza meritano sicuramente una visita anche la Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato e la Cattedrale di Sant’Isacco, a San Pietroburgo. Tra Mosca e san Pietroburgo sono davvero molte le chiese ortodosse da scoprire, ognuna con la sua storia ed il suo prezioso carico di tesori artistici.
Turismo religioso: gli itinerari tra fede e cultura
Santiago di Compostela
Il cammino verso il Santuario di Compostela richiama ogni anno tantissimi fedeli, e non solo, alla scoperta di un luogo di culto in grado di offrire molto a mente e anima. Fin dal Medioevo questo percorso veniva intrapreso dai pellegrini di Francia e Spagna per raggiungere il santuario di Santiago de Compostela, dove si troverebbe la tomba di San Giacomo. Le strade francesi e spagnole dell’itinerario sono state dichiarate Patrimonio UNESCO proprio grazie all’importanza di questo storico cammino e alla bellezza dei territori attraversati.
Piccola curiosità: il simbolo dei pellegrini è una conchiglia, che segna il tracciato da seguire, poiché tradizionalmente i fedeli portavano una conchiglia al collo o cucita su abiti e cappelli. La tappa finale del Cammino si trova a Finisterre. Un posto davvero incredibile in grado di rapire il cuore di chi lo visita. La tradizione vuole che si brucino i vestiti indossati durante il tragitto e si faccia un bagno purificatore nell’oceano.
Cammino di San Giorgio Vescovo
In Sardegna c’è un cammino che parte da Cagliari, attraversa le zone più autentiche della regione e arriva al mare di Arbatax.
Il Cammino di San Giorgio vescovo è stato aperto di recente ma ha riscosso un enorme successo fin da subito. Il percorso è stato studiato per ripercorrere gli itinerari di San Giorgio vescovo durante la sua opera di evangelizzazione in Sardegna.
San Giorgio divenne vescovo di Suelli intorno all’anno mille; fu infatti il primo vescovo della cosiddetta Ecclesia Barbariensis. Le zone interne e montuose a quell’epoca erano popolate di gente povera con tradizioni arcaiche. San Giorgio, vivendo un’esistenza da monaco pastore, riuscì a portare sostegno spirituale e aiuto economico alla povera gente.
Le tappe del Cammino non superano mai i 20 km e uniscono un paese all’altro, dove ci si può fermare per ristorarsi o dormire.
La Via degli Abati
La Via degli Abati è itinerario francigeno di montagna che collega Pavia con Pontremoli passando per il Monastero di di San Colombano, a Bobbio. Luoghi bellissimi, intrisi di spiritualità e natura, che vi faranno scoprire gli scorci più inaspettati e suggestivi dell’Appennino Tosco-Emiliano. Il tracciato si snoda attraverso sentieri panoramici e mulattiere (i tratti su strade asfaltate sono pochissimi).