Il Brasile è uno dei Paesi più importanti dell’America meridionale; la sua superficie (circa 8,5 milioni di km quadrati) lo colloca al quinto posto per quanto riguarda l’estensione territoriale; è il settimo Stato più popoloso al mondo.
Turisticamente parlando è un Paese interessantissimo, anche se il numero di turisti stranieri annui (circa 6,5 milioni) è relativamente basso se consideriamo le sue potenzialità; non è un caso che prima del periodo pandemico, le autorità governative puntassero ad ambiziose politiche di sviluppo del turismo (raddoppio del numero di visitatori nel giro di pochi anni).
Quali sono le principali destinazioni turistiche del Brasile? E quando andare?
Il Brasile è un Paese enorme ed è impossibile elencare in un breve articolo tutte le possibili interessanti mete per una vacanza; sicuramente fra quelle più conosciute si possono ricordare Natal, Fortaleza, Recife, Salvator de Bahia, Rio de Janeiro, San Paolo, Amazzonia, Brasilia, Porto Alegre ecc.
Per quanto riguarda il periodo migliore per una vacanza brasiliana, si deve considerare in primo luogo che in Brasile le stagioni sono invertite rispetto alle nostre e in secondo luogo che, vista la sua estensione, le condizioni climatiche sono diverse fra un’area e l’altra; in linea generale, comunque, il periodo migliore per visitare il Brasile è il trimestre giugno-agosto, periodo piuttosto fresco, meno piovoso e abbastanza soleggiato.
Viaggio in Brasile: consigli utili per il viaggio
Se si pianifica una vacanza in Brasile sono diverse le cose di cui si deve tener conto; innanzitutto è necessario essere dotati di passaporto che abbia una validità residua di almeno 180 giorni al momento in cui si fa l’ingresso in Paese (con una permanenza che non superi i 90 giorni nell’arco di 180 giorni a contare dalla data della prima entrata); prima della partenza è sempre comunque informarsi preventivamente presso un’ambasciata o un consolato. Per turismo non è necessaria la richiesta di visto.
Fondamentale, prima della partenza, come del resto raccomanda anche il portale Viaggiare Sicuri gestito dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (che raccomandiamo di consultare), è di stipulare un’assicurazione sanitaria in Brasile per italiani; per quanto i cittadini stranieri abbiano diritto a cure mediche di emergenza negli ospedali pubblici del Paese, è cosa nota che tali strutture, soprattutto in determinate zone, sono piuttosto carenti dal punto di vista igienico-sanitario e spesso anche sovraffollate.
Decisamente migliori sono le strutture private, ma i costi da sostenere in caso di ricovero sono molto elevati; peraltro un ospedale privato non accetta pazienti che non provino la disponibilità di fondi o di un’assicurazione sanitaria. Un’ottima idea è quindi di stipulare prima del viaggio, una polizza come quella proposta da Europ Assistance, Viaggi Mondo, assicurazione che garantisce assistenza sanitaria in viaggio ovunque nel mondo e che comprende anche copertura Covid-19.
Vale la pena di spendere due parole sulle vaccinazioni; per quanto per l’ingresso in Brasile non siano previste vaccinazioni obbligatorie, le autorità sanitarie nazionali del Paese raccomandano di effettuare il vaccino contro la febbre gialla a tutti coloro che superano l’età di 9 mesi e che si recano in determinate zone (riferirsi al portale ministeriale Viaggiare Sicuri per verificare quali siano tali zone).
Un altro utilissimo consiglio, viste la lontananza del Brasile dall’Italia e la situazione politica che in certe zone è talvolta instabile, è quello di registrarsi, prima di partire, al servizio “Dove siamo nel mondo”, messo a disposizione dal Ministero degli Affari Esteri. Si tratta di un servizio utile che può sveltire l’intervento dell’Unità di Crisi della Farnesina in caso di emergenze di varia natura (calamità naturali, disordini politici ecc.).